Ultimo aggiornamento il Maggio 1st, 2018 al 10:54 am
Una noche
Scritto e diretto da Lucy Mulloy
90 min, Cuba, 2012
Il bel look di questo film, girato in widescreen a Cuba su 35 mm, rende facile immergersi nella sua rappresentazione dell'amore, degli affetti filiali e delle aspirazioni giovanili, anche se ingenue. L'avvenenza e la recitazione naturale dei tre protagonisti non professionisti non guastano. Tuttavia, la trama è troppo esile e il melodramma e il fatalismo finiscono per compromettere l'energia del film e l'empatia generata dai personaggi e dai loro desideri.
Elio e Lila sono due gemelli inseparabili, tanto che molti pensano che siano amanti. Ma Elio ama segretamente il suo migliore amico Raul, che è un altro tipo di gemello. Raul è un affascinante e poco muscoloso donnaiolo che desidera ardentemente percorrere quelle lunghe 90 miglia fino a Miami per ricongiungersi con suo padre; c'è anche un breve accenno al fatto che Raul potrebbe ingannare gli uomini per ottenere denaro extra. Quindi: un opportunista. Elio escogita un piano per assemblare i pezzi di una barca che li porti entrambi negli Stati Uniti ed Elio non tiene conto di portare con sé sua sorella Lila.
L'assemblaggio dei pezzi per la "barca" che porterà i due giovani amici fuori dall'isola si protrae troppo a lungo e viene inutilmente sviata da sottotrame e da un sacco di corse e cambiamenti di idee. Una volta che Elio e Raul si lanciano nell'oceano, insieme a Lila che li insegue tra le onde come una sorta di clandestina, un sacco di drammi vengono costretti in uno spazio molto ridotto. Elio rivela il suo amore per Raul. Come faresti tu in una situazione del genere? Raul si rivela un grande stronzo e poi non lo è più. Lila osserva e rimprovera di tanto in tanto, anche se è il catalizzatore di tutti questi scontri. Poi: gli squali. Accettare tutto questo melodramma in quello spazio e in quel lasso di tempo è difficile da mandare giù come un boccone di acqua di mare.
The final third of the film drags and just doesn’t play out very well or elegantly nor is it shot resourcefully, with some continuity problems and a cramped frame. Of course, the character we’ve probably come to like the most doesn’t make it. Nobody makes it to Miami, of course.
I just felt like the characters were set up as was the audience and the basic ideas just weren’t able to float a feature-length film. We’re just supposed to take a lot of things for granted.
Still, it’s a hard film to dislike. Havana felt real.